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MOMENTI DI VITA NEOCATECUMENALE

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2 novembre 1980 visita del Papa Giovanni Paolo II alla Parrocchia dei Santi Martiri Canadesi


Paolo VI nell'udienza generale di mercoledí 12 gennaio 1997, in cui erano presenti piú di 500 parroci che hanno il Cammino nelle loro parrocchie, con sessantasette Vescovi che li accompagnavano, ci sorprese dicendo che dedicava quell'allocuzione al Cammino Neocatecumenale e la intitolava "Dopo il Battesimo". Egli concluse dicendo: "...Tanta gente si polarizza verso queste Comunitá Neocatecumenali perché vede che lí c'é una sinceritá, c'é una veritá, c'é qualcosa di vivo e di autentico: c'é Cristo che vive nel mondo". Quell'allocuzione é un breve trattato sistematico sulla necessitá di riscoprire le ricchezze del Battesimo come base dell'evangelizzazione. Diceva: " Ecco il ripristino della parola Catecumenato, che certamente non vuole invalidare ne' sminuire l'importanza della disciplina battesimale vigente, ma la vuole applicare con un metodo di evangelizzazione graduale e intensivo che ricorda e rinnova in certo modo il Catecumenato d'altri tempi... Si prospetta cosí una catechesi successiva a quella che il Battesimo non ha avuto: la pastorale degli adulti..." Mai una critica. Era come se qualcuno lo spingesse ad incoraggiarci. Lui stesso la prima volta che usó la parola " Neocatecumenato", aggiunse alzando gli occhi dal testo scritto: "Ecco i frutti del Concilio!"

28 dicembre 1986 Eucarestia del Papa a Castel Gandolfo con oltre 400 Catechisti itineranti delle Comunitá Neocatecumenali. Al termine Giovanni Paolo II ha consegnato loro la croce missionaria
Breve commento per la sala stampa vaticana alla Lettera del Santo Padre sul Cammino Neocatecumenale (di Kiko Arguello)

... Il Papa con questa Lettera avalla venticinque anni di esperienza iniziata in uno dei sobborghi piú poveri di Marid, estesa oggi a seicento Diocesi, tremila parrocchie, ottantasette nazioni per un totale di diecimila comunitá, riconoscendo i frutti di conversione personale e l'impulso missionario. Il rinnovamento che é avvenuto nelle parrocchie grazie al Neocatecumenato, ha provocato infatti una sorprendente spinta missionaria che ha fatto sí che tantissimi catechisti e intere famiglie siano disposti a partire dovunque sia necessario evangelizzare. Un altro frutto importante per la Chiesa locale é il rifiorire di numerosissime vocazioni (solo nella prima metá del 1990 piú di millecinquecento giovani provenienti dalle Comunitá Neocatecumenali hanno sentito la chiamata al presbiterato) e ha dato luogo alla nascita di Seminari diocesani missionari che possano venire in soccorso, in questo momento di carenza di vocazioni, a tante Diocesi che si trovano in difficoltá.


La novitá di questi Seminari é quella di accostare una iniziazione cristiana seria, il Neocatecumenato, alla formazione dei presbiteri. Cosí in pochissimo tempo tanti Vescovi hanno deciso di aprire questi seminari nelle loro diocesi: come a Roma, a Madrid a Varsavia, a Medellín, a Bangalore, a Callao (Lima), Newark (NY), a Takamatsu (Giappone) e in tanti altri paesi dove si stanno avviando.

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30 dicembre 1988, Festa della Sacra Famiglia: il Papa consegna la croce missionaria a una delle 72 famiglie inviate in missione.
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I testi sono tratti da "Il cammino Neocatecumenale" - Ed. San Paolo


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