ITINERARIO RINASCIMENTALE



(Il Duomo)


Dopo l'interessante periodo dell'arte catalana (1380-1435) il regno passo' alla dinastia aragonese: Alfonso V, fedele al credo umanistico, volle che la citta' fosse in prevalenza arricchita di edifici civili e circondata da nuove mura. La partecipazione degli artisti locali fu limitata, mentre furono notevoli la presenza e l'influsso esercitati da artisti toscani. Di tanta dovizia restano, nel "centro antico" i palazzi Carafa e Cuomo; esempi qualificanti dell'architettura civile. A partire dal 1506 Napoli passo' sotto il dominio della Spagna divenendo sede di vicere'; nonostante la sudditanza la citta' si trasformo' e si amplio': fu aperta la famosa via Toledo e furono eretti palazzi e chiese degni di una capitale. Le arti decorative e la pittura furono pero' coinvolte dalla lezione del manierismo romano e toscano, non riuscendo a realizzare una propria visione, la scultura, invece, con le due grosse personalita' di Giovanni da Nola e Girolamo Santacroce, seppe rompere i limiti di tale influenza esponendo una autonoma visione che pose le basi della grande lezione barocca.



Principali monumenti:

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